Amore per il ritmo e ritmo dell’amore

Non è ancora scattata l’unità di tempo anno da quando ho scritto l’ultimo articolo su questo blog.  L’anno il terzo livello di misurazione del tempo!
Giorni, mesi, poi arrivano gli anni. Se arrivi al terzo livello rischi di perdere il ritmo.
Qualche idea, che avrebbe la dignità di trasformarsi in parole, ogni tanto scorre nella mia testa.
Tuttavia non riesce a sedimentare in modo sufficiente per passare sulle pagine di questo blog.
E si sa, un blog richiede un suo ritmo. Se lo perdi rischi di perderne il senso, ed anche l’essenza.
Battere il tempo; giorni,mesi o anni, tutto va bene. Ogni cosa, azione emozione, passione ha il suo ritmo.

Ci sono cose, azioni, che richiedono ritmo quotidiano, altre mensile altre ancora annuale.

Basta non fare confusione tra ciò che ha bisogno di cura quotidiana e ciò che invece ha necessità di attenzione meno frequente.

A me capita, qualche volta, di fare confusione; per distrazione, qualche volta per accidia.
La distrazione si combatte con il supporto della tecnologia, è sufficiente un allarme sul proprio telefono.
L’accidia, l’indolenza, con il lavoro quotidiano.
Stamani, nello spazio di questo tragitto in treno tra Firenze e Pistoia, tento di rianimare il ritmo  di questo blog.
Forse un atto simbolico, per non dimenticare tutte le cose, tutti gli affetti, gli amori che nella vita hanno bisogno di ritmo.
Per rispettare il ritmo di ognuna di queste cosa.
Per assecondare il ritmo d tutte le cose importanti della nostra vita.

Perchè perdere il ritmo significa perdere la visione dei nostri valori.

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Silenzio delle idee lunghe

tanti piccoli flebili suoni cantano un brusio di fondo accompagna costantemente  le ore della nostra giornata scrivo sul mio iPhone direttamente nella

Per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno, Per fare il legno ci vuole l’albero, Per fare l’albero ci vuole il seme,

5 risposte

  1. caro Alessandro, bello rileggerti. Anch’io pecco di accidia, nel mio blog. I miei ritmi di vita sono accellarati all’infinito, ultimamente. Il parossismo quotidiano non mi permette di riprendere i miei ritmi di scrittura. Quella scrittura che mi manca tanto. Però, magari mi hai ispirato. Adesso vedo se riesco a rimettere le dita sulla tastiera. Ne vale la pena.

  2. Cara Martina sono veramente felice di aver dato un piccolissimo stimolo alla tua ispirazione.
    Benefici effetti del ritmo.
    🙂
    ciaoooo!!!!

  3. Bello ritrovarti Alessandro. Confermo che anche un blog ha bisogno di … ritmo. Nella vita tutto è ritmo. A volte blues a volte jazz. A volte pero’ è silenzio. Vale a dire che occorre seguire il ritmo di dentro e quando è silenzio non cercarlo per forza. Anche un blog ha bisogno di Silenzio. Ci sono momenti per scrivere, altri per contemplare. Come la canzone di Ivano Fossati “C’è Tempo” , c’è un tempo per seminare uno per sognare uno per raccogliere.
    Bentornato comunque. E’ sempre bello leggerti.
    C.

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