Una buona vita di relazione fa bene ci da equilibrio e salute. C’è chi dice che possiamo sviluppare e mantenere una vita di relazione perché siamo in equilibrio con noi stessi. C’è invece chi considera il bene relazionale come la migliore condizione dell’equilibrio e quindi della felicitò individuale.
La cosa certa è che quando ciò accade stiamo bene.
Accade nella vita professionale. Siamo disposti, a volte, a far sacrifici economici per seguire percorsi con colleghi, amici dei quali condividiamo valori e finalità.
Accade nella vita della famiglia, con i figli. Stiamo bene quando riusciamo a dialogare, scambiare punti di vista.
Nelle amicizie, stessa cosa
Ma siamo nel tempo in cui vi è percezione (talvolta inconscia) che le relazioni siano “costose” se prive di obiettivi. Per obiettivi intendo cose tipo affari, sesso, o colmare vuoti affettivi.
Spesso sento dire dire: “ho speso in questa relazione e che mi è rimasto”…come se le persone fossero una specie di investimento immobiliare.
Tenere, sviluppare relazioni significa aver il desiderio di creare, costruire idee concetti emozioni.
Costa pensare.
Costa ricercare.
Costa dialogare
Tutte queste sono attività prive di obiettivi immediati.
Occorre recuperare il senso…di vivere. Il senso non l’obiettivo.
Senso come quella ricerca che riguarda l’uomo e la sua condizione di felicità.
Gli “obiettivi”, se riferiti alla vita di relazione riguardano più le comunità di interessi.
Per l’uomo ha “senso” vivere felice.
Ebbene siamo nell’era della ricerca degli obbiettivi e poco della ricerca del senso.
Tutte le volte che riusciamo a spostare i nostri sforzi dagli obiettivi al senso alimentiamo di un poco la condizione di felicità.