Come “scaricare a terra”​ il valore della tua organizzazione!

Come usare le risorse di tutti gli stakeholder dell’azienda per sviluppare contenuti, relazioni e business.

La tua azienda dispone di prodotti qualificati nel proprio segmento di mercato?

La qualità del tuo servizio è coerente con le aspettative dei tuoi clienti

Le competenze sedimentata all’interno della tua organizzazione è all’altezza delle aspettative dei clienti?

Sicuramente hai risposto a queste domande.

A questo punto ti rivolgo altre due domande:

Quanto di tutto questo si trasforma in pubblica reputazione ?

Quanto i tuoi contenuti di valore entrano in contatto con il tuo cliente durante il suo processi d’acquisto?

Tutti mi dicono sempre: “hai ragione Alessandro, i contenuti sono importanti ma siamo impegnati nelle attività quotidiane e non ce la facciamo a pensare a questo..”

La mia risposta è sempre la stessa: “hai mai provato a pensare al potenziale di valore inespresso che giace sotto la cenere della tua organizzazione ?”

Le community, una possibile risposta a questo problema.

Il web ha reso possibile la generazione di contenuti attraverso la collaborazione in rete.

Se anche un minima percentuale delle persone appartenenti ad un gruppo , ad una comunità o ad un’azienda collaborassero all’ideazione o alla co-creazione di contenuti di valore avremo tante occasioni per alimentare dialogo e relazioni.

DIALOGO E RELAZIONI. Queste sono gli elementi che stanno alla base di una community e dello sviluppo di ogni business.

Ma in concreto a quali “community” sto pensando ?

  • I tuoi clienti sono una community.
  • La tua azienda è una community.
  • I tuoi partner un’altra community.

Prova a mettere insieme i “numeri di questo ecosistema e sarai meravigliato pure te! Facciamo un esercizio insieme?Prendi la calcolatrice e prova a fare una moltiplicazione.

I tuoi clienti

Quanti clienti hai ?

Facciamo finta che tu abbia 1000 clienti (imprese).

Quanti sono le “Persone” che all’interno di ogni impresa interagiscono in varie forme con i tuoi prodotti/servizi ?

Ipotizziamo 10 persone (credo sia un numero per difetto).

Quindi, abbiamo 10.000 persone che ogni giorni interagiscono con i tuoi prodotti servizi .

La tua azienda

Quante sono le persone delle tua azienda che interagiscono in varie forme con le persone di cui sopra.?

Ipotizziamo 100 persone ?

Ognuna d queste persone ha un suo potenziale network ? Ipotizziamo un numero per difetto ? 50 persone ?

Quindi abbiamo altre 5.000 persone che potenzialmente potrebbero fruire dei contenuti della nostra community d’interesse.

I tuoi partner

La tua azienda sicuramente dispone di una rete di partner.

Ipotizziamo che siano 20 aziende-partner e che all’interno di ogni azienda vi siano 10 persone ognuna con un suo network di 50 persone.

Beh, anche i questo caso aggiungiamo un bacino di altre 10.000 persone!

Insomma per farla breve, la nostra società con:

  • 1000 clienti,
  • 100 persone interne
  • 10 di partner

…può contare su un bacino di 25.000 persone che possono a buon diritto essere definiti come stakeholder della tua azienda.

Magari mi dirai: “Alessandro, guarda che, nel caso delle mia azienda, i “numeri” da moltiplicare sono notevolmente inferiori! “

I fattori delle nostra “moltiplcazione” possono cambiare ma ti consiglio di fare lo stesso questo esercizio. Anche con numeri più bassi non sarà difficile raggiungere una massa critica di persone che possono dar vita ad una community di interesse.

Gli studi in merito dicono che già con con una community di 1000 persone fidelizzate si possono muovere fatturati di oltre i 100.000 euro! Lo so, sembra strano? Eppure è cosi!

Oggi nella maggior parte dei casi il dialogo tra tutti gli appartenenti a queste community è presente, ma avviene in modalità one to one e i contenuti, motore di dialogo e lubrificante per il business, rimangono “oscurati” dentro i file system e le e-mail dei singoli soggetti.

Hai mai pensato a sviluppare una community che consolidi le esperienze del contesto d’uso dei tuoi prodotti/servizi?

Che cosa potrebbe accadere se esistesse:

  • Un luogo per illustrare prodotti e servizi;
  • Un luogo che rappresenti l’immagine della tua azienda in movimento;
  • Un luogo per stimolare la partecipazione dei clienti;
  • Un luogo per generare nuove opportunità di business;
  • Un luogo per raccontare le proprie esperienze, le buone pratiche della propria azienda;
  • Un luogo dove trovare risposte a problemi quotidiani di gestione
  • ….

Lo so è difficile!

Perché ognuno di noi è sempre impegnato nelle energivore attività quotidiane.

Ma se tu potessi guidare questo processo, che benefici avrebbe la tua organizzazione?

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Silenzio delle idee lunghe

tanti piccoli flebili suoni cantano un brusio di fondo accompagna costantemente  le ore della nostra giornata scrivo sul mio iPhone direttamente nella

Per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno, Per fare il legno ci vuole l’albero, Per fare l’albero ci vuole il seme,

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