Riforma ed etica protestante hanno creato cultura d’impresa pregna di “vocazione e passione”.
Il nord del vecchio continente e l’America Puritana sono stati battuti da questo vento.
Il nostro vecchio bel paese putroppo non ha subito i benefici influssi delle Riforma.
Incontro spesso imprese che hanno lavorato più alla facile gestione di clientele che ad acquisire clienti.
Nel corso dei miei 20 anni di lavoro in giro per imprese ho incontrato varie categorie di imprenditori. Ne ho visti crescere, diventare floridi, fallire.
Le impresa da piccole e deboli diventavano meno piccole e forti,
E spesso l’impresa attraversa la parabola della discesa che la vede diventare forte, poi potente e alla fine onnipotente.
E l’imprenditore con lei. La forza è il miglior stato.
Non il potere, anticamera dell’onnipotenza.
Il potere è quello stato in cui si scatena la propria forza sugli altri alterando l’equilibrio tra le forze in gioco.
L’equilibrio tra le risorse impiegate, la qualità della vita di chi fa l’impresa, di chi lavora nell’impresa, di chi beneficia dei prodotti servizi dell’impresa.
Un equilibrio da ricercare continuamente.
L’imprenditore che decide di diventare onnipotente è colui che non ha fatto i conti con quella cultura che mette insieme vocazione passione e etica.
3 risposte
Vocazione … passione … etica.
Cosa sono? Si mangiano? Di cosa sono fatti. Di quale colore sono.
La VOCAZIONE .. mah… Passo.
La PASSIONE, emozione che normalmente si identifica con il rosso.
Se facciamo il gioco dei colori, nell’amore la passione è sicuramente ROSSA.
Nel gioco è verde smeraldo, nel lavoro è ….. incolore.
Perchè cosi’ puo’ assumere qualsiasi colore convenga al momento. Come Benetton… Lui fa i maglioni con la lana e poi, quando sono stati decisi i colori di tendenza della stagione, lui li tinge. Fico no? E soprattutto i prodotti sono immediatamente disponibili sul mercato, battendo i tempi. E cosa offrire di meglio che un chilo di passione immediatamente disponibile, precotta e come fatta in casa? Nemmeno Giovanni Rana…..
ETICA….
Ho qualche ricordo… Etica etica etica…. mmmm…
Avrei bisogno di pensarci…
In effetti è una parola che mi suona nota… In qualche cassettino della memoria.. c’è.. ETICA…
Mah.. magari l’ho incontrata sul bus.. O al supermercato..No.. forse una volta anche in banca.
O dal mio commercialista. O forse era l’avvocato?
Ma noooo sto dicendo un sacco di fregnacce…
Era in azienda… Era là che c’era.. O forse no..
Forse era nei fustini del Tide lavatrice (un tempo ci mettevano dei pupazzetti, tipo calimero… che ce l’avessero messa li, l’etica?)
Mahhhh!!
Ci devo pensare… Accidenti a te Ale mi sa che stanotte non dormirò…. Debbo ricordare a tutti i costi chi era, dove l’ho incontrata … e che faccia aveva. Poi il colore e il sapore nel caso in cui mi fosse toccata una fetta.
Mi aspetta una lunga notte.
ETICA ETICA ETICA…. mumble mulble….
Ciao Celeste,
Tu descrivi la realtà.
Mi viene alla mente una frase di Max Weber, uno dei padri della sociologia moderna:
“..se gli uomini non tentassero continuamente l’impossibile, il possibile non verrebbe mai raggiunto”.
🙂
Cosa ne dici di un piccolo ritocco del tipo:
Se gli uomini non pensassero a raggiungere l’impossibile e si concentrassero sul possibile, avremmo forse un possibile migliore?
Ed ora una bella fetta di retorica:
Se gli uomini non spendessero tanti solti per andare su Marte (Affascinante da morire non discuto.. uno dei miei miti, come per tutti, è l’Apollo 11) e investissero sulla terra, ci sarebbero più bambini che si nutrono di cibo e meno mosche che si nutrono di bambini.
Ecco … Ci voleva una bella fetta di retorica di domenica mattina. Ma tant’è. Mi hai appena detto che oggi sono in forma… Gli effetti sono (anche) questi.
Fa male Ale vedere il G8 G9 G10 parlare di cazzate a volte mentre vedi bambini con la pancia gonfia che non hanno la forza di cacciare le mosche dagli occhi. Il mondo si indigna, come sto facendo io, del resto. Ma basta … Qualcosa dentro me grida BASTA. Fermiamoci e facciamo qualcosa sulla terra, inseguiamo quella cosa strana che si chiama PACE e quella cosa ancora piu’ strana che si chiama AMORE. Insieme a quelle altre cose strane che si chiamano PIETA’ (quella buona) e CARITA’ (quella alta, vera). Scusami Ale per questo commento che sa di cose stantie, impastato appunto di retorica e di idignazione simile a quella in confezioni spray (ne vendono un sacco ad ogni angolo della strada: adesso la facciamo fare dai cinesi perchè costa meno). Con una bella spruzzatina di sterile polemica (questa poi la danno gratis). Viviamo in un mondo, ti dicevo l’altro giorno, di puttane travestite da sante e viceversa che alla fine si finisce per somgliarci tutti. Non so se alle prime o alle seconde ma appunto, spesso fa lo stesso.
Voglio andare a vivere sulle Pleiadi.
Li almeno non fatto il G8 G9 G10…
E’ piu’ importante il G. Punto.