Ogni tanto scrivo.
Su un diario stanco appoggio qualche pensiero.
Ogni tanto.
Quando scrivo di solito batto le dita sulla tastiera di qualche device.
Stamani no.
Giro lo sguardo verso i vecchi quaderni stipati nella libreria.
Mi avvicino e scartabello un po’.
Scivola un Moleskine vecchio.
Lo apro.
E’ incompiuto.
Per oltre 2/3, pagine bianche.
Nel primo/3, scarabocchi, promemoria.
Pochi pensieri.
Ne trovo uno.
Data 24 Luglio 2005.
Mettere ordine
Mettere ordine ti da la sensazione di potercela fare.
Sempre.
Mettere ordine è come porre dei limiti all’universo.
Il regno della confusione, a volte, sembra vicino a quello dell’ignoto.
Chissà perché proprio stamani il Moleskine è “scivolato” dalla mia libreria.
Forse perché ho bisogno di mettere ordine ?
Beneee …accetto lo stimolo!
In fondo l’ignoto non è altro che quello spazio che sta appena prima dell’illuminazione?
🙂