Società 3

Tempo lungo e spazio separato definiscono quindi interi ecosistemi. Nel tempo lungo anche terre lontane separate si sono separate. Le derive  dei continenti separano terre. Quando la terra si separa si fermano le migrazioni, e con le migrazioni si fermano le fusioni. Si ferma quel processo per cui Uomini ed Animali, co-esistendo nello stesso ambiente naturale mutano carattere ed identità. Accade ad Uomini e Animali. Alcuni terre da sempre “separate” come l’Australia hanno sviluppato specie animali esclusive.

Il nostro evo tempi abbatte frontiere. Una nuova forza tellurica unisce terre e tempo.  La forza della disperazione, dello sfruttamento, della paura, della morte. Terre lontane sono diventate vicine anche per chi non  ha risorse per acquistare un biglietto aereo.

Le nostre Terre e luoghi “separate”, motore di forza identitaria, riaccostano i confini.  Le derive dei continenti hanno invertito il loro  moto.  La forza della speranza, la speranza di chi aspira ad un mondo migliore inverte il moto.

Una nuova terra si offre al nostro percorso di senso.

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Silenzio delle idee lunghe

tanti piccoli flebili suoni cantano un brusio di fondo accompagna costantemente  le ore della nostra giornata scrivo sul mio iPhone direttamente nella

Per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno, Per fare il legno ci vuole l’albero, Per fare l’albero ci vuole il seme,

4 risposte

  1. “La forza della speranza, la speranza di chi aspira ad un mondo migliore inverte il moto.”

    Io direi che più che invertirlo, ci prova.

    Certo però che senza speranza, senza crederci fortemente, e senza pagare di persona, non succede niente, niente moto, niente dinamismo.

  2. Nel mio sentire è sempre stata presente l’immagine di un mondo senza confini, lo scrivevo poco fa anche “da me”.
    Le terre che naturalmente separano gli uomini unite da ponti, ponti che sono possibilità, condivisione, mescolanza, passatoie per culture e valori. Ricchezze.
    Lo so è una utopia: un mondo senza confini senza barriere senza porte con una lingua comune, obiettivi comuni, il bene della terra delle genti, la cura dell’oggi per l’oggi ma anche per il domani. Costruzione, partecipazione.
    Per dirla alla Gaber

    La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche il volo di un moscone,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione.

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